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Visualizzazione dei post da marzo, 2022

Il tragico volo di Franz Reichelt

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di Francesco Pio Ceroni I primi anni del XX secolo furono animati da un grande fervore in molti campi. Qualche esempio: nel 1911, il fisico neozelandese Ernest Rutherford elaborò il primo modello di atomo dotato di nucleo centrale; un anno dopo, nel 1912, Alfred Lothar Wegener formulò la teoria della deriva dei continenti.; i futuristi presentarono i loro primi quadri a Parigi, e a Berlino Kandinskij espose per la prima volta le sue opere rivoluzionarie. Insomma, un periodo emozionante dal punto di vista scientifico e culturale, che come tutte le cose apparentemente positive, tuttavia, ha sempre un’altra faccia della medaglia. Una faccia costituita da tentativi inutili, esperimenti falliti, errori e, talvolta, persino tragedie. Proprio come quella che vide come protagonista Franz Reichelt, che nel tentativo di ottenere fama e gloria cadde, letteralmente, vittima della propria vanità. Fotografia che ritrae Franz Reichelt, sarto di professione, con indosso la sua invenzione. Nato a Vien

Il Cronovisore: quando la Fantascienza si mischia alla realtà

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di Francesco Pio Ceroni Viaggi nel tempo! Da sempre L’idea di spostarsi a piacimento fra passato e futuro, di poter osservare fatti ed avvenimenti epocali nel corso della nostra storia oppure accertarsi se leggende e miti siano veri o meno, conoscere personaggi famosi, parenti lontani o più semplicemente vedere i numeri che usciranno al lotto ha intrigato da sempre la mente dell’uomo. Fino ad ora tutti i tentativi sono stati vani e il Lotto può tirare un sospiro di sollievo, ma questo non ha tolto che l’uomo possa aver immaginato (ed inventato) storie straordinarie di viaggi nel tempo. Come se non fosse abbastanza, è dallo scorso secolo che nei racconti fantascientifici è iniziata a comparire una parola curiosa, la cui etimologia dice tutto: “cronovisore”. Figura  1 .  Fotogramma dal film "The Time Machine", 1960 Esso non è altro che un ipotetico dispositivo capace di catturare immagini e suoni dal passato. Una forma più edulcorata, direte voi, sicuramente delusi dal dover di

Insieme siam partit3, insieme torneremo: non una di meno, non una di meno!

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di Giulia Semiglia Il 27 novembre a Roma e in altre città' italiane, la marea transfemminista non e' certamente passato in osservata, iniziando a marciare alle 14:00 al grido “tremate tremate, le streghe sono tornate”. Organizzata dall'associazione Non Una Di Meno, la marcia fucsia e' partita da Piazza Repubblica per ribadire l'importanza del 25 novembre per il movimento: la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne e di genere, istituita nel 1981 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite.  Il 25 novembre 1960, nella Repubblica Dominicana, furono uccise tre attiviste politiche, le sorelle Mirabal Patria, Minerva e Maria Teresa per ordine del dittatore Rafael Leónidas Trujillo. Quel giorno le sorelle Mirabal, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione,  furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio di  informazione militare.  Condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze furono stuprate, torturate, massa

Voglia di Cioccolato

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VOGLIA DI CIOCCOLATO… Oggi vi propongo una nuova rubrica tutta dedicata ad uno dei più gravi peccati di gola: IL CIOCCOLATO!  Non avete idea di quanti settori tocchi questo argomento e li affronteremo tutti, uno ad uno.     Fonte:Public domain pictures Articolo n.1 Ernst Knam Il “Maestro del cioccolato”, Ernst Knam è uno dei più grandi cioccolatieri del mondo, famosissimo per le sue più stravaganti torte e composizioni di cioccolato ma soprattutto per gli improbabili abbinamenti dei gusti. Impossibile non notare la varietà di occhiali che indossa deve averne un paio per ogni occasione. Ha aperto il suo primo negozio a Milano. Inoltre è giudice di Bake Off Italia e Junior Bake Off Italia, se non l'avete mai visto correte a rimediare!.  Fonte: Ricettasprint.it  Ernst Knam Uno dei suoi abbinamenti più assurdi è pomodoro e basilico: cioccolato fondente, caramello, basilico pomodoro secco e crema all’olio d’oliva, a volte la decorazione è fatta con delle righe

MOSTRI FUORI DALLE FIABE

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  MOSTRI FUORI DALLE FIABE. Miei nuovi lettori, sono lieta di trovarvi tra le pagine della discordia. Non saranno argomenti felici quelli che v’intratterranno, nessun sorriso o risata apparirà sul vostro volto tuttavia provocheranno rabbia, tristezza e voglia di giustizia. Il mio nome è Cecilia e da due anni ormai passo giorni e notti a riflettere su cosa spinga l’uomo a commettere azioni simili. Non parliamo di rubare caramelle alle feste di paese ma di omicidi, molestie e violenze sia fisiche che verbali. Mi documento su casi di cronaca nera cercando disperatamente una motivazione artefice di tali delitti. Alcune volte è presente un casus belli, il movente per cui annientare quel determinato soggetto, ma quando si parla di serial killers darsi spiegazioni è impossibile. Tuttavia, anche se ne esiste un motivo, il criminale non deve mai essere giustificato che sia un rapinatore o un assassino seriale. Qui cerchiamo di capire cosa secondo voi abbia spinto decine e migliaia di peccator

Gli esperimenti dei Nazisti: brutalità e perversioni in nome di una tragica Scienza

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di Francesco Pio Ceroni Sappiamo tutti cosa avvenne nei campi di concentramento nazisti, e chi non lo sa ancora s’informi. Le informazioni pervenuteci fino ad oggi dicono, anzi, urlano le sofferenze, le perdite e le bestialità che sono impossibili da comprendere, come dice Primo Levi, ma necessarie da conoscere. Figura 1, Ingresso del Mauthausen Konzentrationslager, uno dei più abbondanti di “materiale umano” Nella prefazione di uno dei suoi capolavori, “I sommersi e i salvati”, l’autore ammette che la forma più pura di verità sui campi di concentramento si trova nella tomba di coloro che ci hanno perso la vita all’interno, e che la maggior parte dei sopravvissuti all’Olocausto si trovava in una posizione privilegiata – una conoscenza o un’abilità utile nei lavori forzati – che permetteva loro non dico di vivere, ma di sopravvivere in condizioni meno peggiori di quelle degli altri prigionieri. La verità quindi fu taciuta. Taciuta dalla Morte e dalla sua falce. Essa, tuttavia, per un m

La Fotografia

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La Fotografia Chiarasole Tarsi La dimora dei ricordi È un sorriso, è un respiro che piano si va ad affievolire, è un tocco candido, è un volto senza nome  Sa parlare senza far rumore, sa riprodurre con  delicatezza un ricordo, sa imprimere su carta tutto ciò che di più umano c’è in questo mondo senza urlare parlando all’orecchio di chi sa ascoltare.  Più espressiva della pittura, ci parla in un linguaggio moderno sussurrando storie vere di una vita vissuta, ricordi perduti, immortalati attraverso una macchina: la fotografia. Siamo appesi come le istantanee appese ad un filo ad asciugare in una camera oscura, istantanee rubate al tempo di cui si perderà traccia. la fotografia ha immortalato la sincerità delle emozioni, gli usi, i costumi di un tempo, i ricordi di una famiglia. Sono sempre stata la persona che sulle fotografie costruiva ricordi. che non faceva altro che contemplarle lasciando che la nostalgia si impossessasse di me. Sulle foto costruivo  quel mondo in cui spesso mi rifug

Amore e Psiche

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AMORE & PSICHE Di Francesca De Ingeniis E di niente avrò bisogno nelle tenebre della notte: ho te, e sei tu la mia luce.   “Amore, tu dovrai rendere giustizia a tua madre. Io donai a te la vita, ed ora, ho bisogno del tuo aiuto. Zeus scrisse che mai nessuna donna sarebbe stata di bellezza eguale alla mia, e dunque, v’ è una fanciulla che trasgredisce le leggi del padre dell’ Olimpo. Il suo nome è Psiche, e si narra che sia di accecante bellezza, tanto da essere ribattezzata con il mio nome. Ma dunque caro figlio mio, possibile non è che ella possa adagiarsi in tanta sicumera. Ergo, tu rovinare dovrai la sua virtù. La colpirai con una tua freccia, ed ella s’ innamorerà così dell’ uomo più sgradevole e avaro che gli dei abbiano mai visto”. E così mi recai da lei. Ma come la vidi, un gemito di stupore abbandonò le mie labbra. Mai in vita mia sotto gli occhi una così bella fanciulla mi era capitata. La sua leggiadria, il suo portamento, la sua grazia, abbagliavano, illuminavano e facev